di Teresa Agostini
Ho sempre avuto una passione smodata per le scritte sui muri. Questo poiché le ho sempre considerate come una grandiosa forma d’arte, la più immediata e semplice che esista e anche la più democratica; infatti chiunque può diventare un artista in questo senso e istantaneamente può comunicare con il pubblico più vasto ed eterogeneo che esista: la gente comune.
Oggi dunque vi regalo un giro turistico del magnifico museo a cielo aperto che non è altro che la città in cui vivo – Milano – che quotidianamente permette a tutti i suoi passanti di rivivere e ammirare l’arte in tutto il suo splendore attraverso delle semplici parole.
LODI T.I.B.B. – Il Romanticismo
L’arte romantica si distinse nelle arti figurative, per le atmosfere languide e misticheggianti e per il riferimento costante alla natura e al sublime legato all’aspirazione e all’infinito ma anche per il richiamo al passato reinterpretato in contrapposizione alla retorica illuminista e razionalista nonché per mettere in evidenza l’universalità dei sentimenti e della condizione umana, e la banalità del presente.
PORTA ROMANA – Arte Informale
L’arte informale è una corrente artistico-pittorica del secondo dopoguerra. A seguito delle enormi devastazioni e sofferenze portate dalla seconda guerra mondiale anche gli artisti non hanno più certezze. La pittura diventa informale e si sottrae al figurativo, alla geometria e al rigore matematico che caratterizzano l’Astrattismo. L’artista percepisce la propria incapacità di trasmettere messaggi e per far fronte a questa nuova urgenza comunicativa utilizzano i materiali più disparati.
CROCETTA – Pop Art
La Pop Art (o altresì detta Popular Art) è una corrente artistica emersa a metà del XX secolo e ha presentato una sfida alle tradizioni d’arte includendo l’immaginario dalla cultura popolare come la pubblicità, le news… Il materiale oggetto dell’espressione artistica è, a volte, rimosso visivamente dal suo contesto noto, isolato, e in combinazione con materiale estraneo.
MONTENAPOLEONE – Il Realismo
Lo stile realista nasce come risposta artistica ai fermenti politici popolari scoppiati in Europa a partire dalla rivoluzione francese e dall’ondata rivoluzionaria del 1848. Questi fermenti politici e sociali produssero una critica della società borghese da un punto di vista popolare che portò, nell’arte, alla ricerca polemica di un realismo che non dissimulasse le contraddizioni, le ingiustizie e la vita quotidiana.
MISSORI – Il Fauvismo
Il Fauvismo, uno dei movimenti di avanguardia che anticiparono l’espressionismo, fu così definito per la “selvaggia” violenza espressiva del colore steso in tonalità pure. Dissimilmente da altre correnti espressioniste, i fauves si concentrarono sugli aspetti cromatici e sull’immediatezza visiva piuttosto che sul significato e sui messaggi proponendo una libertà ed un’irruenza rivoluzionaria ed iper-espressiva.
TICINESE – Il Surrealismo
Nacque negli anni venti a Parigi dalla volontà di scrutare anche attraverso l’arte la profondità del sogno e dell’inconscio. Il Surrealismo è quindi quell’arte che si nutre di libere associazioni di immagini, idee, sensazioni, accostate e composte senza scopi preordinati se non quello di esplorare quella forma di conoscenza che va appunto oltre la realtà sensibile e cosciente.
PIOLA, Union Club (night club) – Dadaismo
Il dadaismo fu un movimento artistico, o meglio “anti-artistico”, che contrastò attraverso la dissacrazione sistematica sia l’estetica e le convenzioni del tempo sia ogni concezione che affidasse all’arte un qualsiasi senso o una qualsiasi funzione. Per i Dada l’arte era semplice creatività, ironia, scherzo, all’insegna di un nichilismo artistico.