Acque dolcissime è un progetto che riporta attenzione sul tema delle acque interne, insistendo sulla loro centralità nella vita sociale, culturale ed economica dei territori che attraversano. Cuore del progetto è il fiume Tevere, terzo corso d’acqua italiano per lunghezza, secondo per ampiezza, che attraversa l’Umbria da nord a sud, incontrando una molteplicità di contesti culturali e urbani. Benché il fiume sia legato alla storia di questo Paese fin dalla fondazione di Roma, esso è oggi scarsamente rilevante nelle economie regionali, avendo completamente perso le sue funzioni di attrazione turistica, navigabilità, pescosità, balneabilità e sacralità. Per molti piccoli centri umbri, come Otricoli, Corbara, Pontenuovo di Torgiano ed altri, il Tevere costituisce la principale risorsa geografica e culturale, eppure le progettazioni che hanno riguardato questi luoghi sono rimaste sempre incomplete e il fiume non è mai divenuto motore di una rinascita contemporanea dei borghi umbri.

Acque Dolcissime mira a qualificare il Tevere come motore economico della rinascita umbra, attraverso la valorizzazione delle aree turistiche limitrofe, la ripresa della navigazione nei tratti che lo consentono e una progressiva bonifica delle acque con benefici indiretti anche nei centri regionali maggiori. La pubblicazione analizza il fiume da un punto di vista morfologico, biochimico e antropologico, soffermandosi in particolare sugli studi condotti da Arpa negli ultimi venti anni.

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Iniziativa realizzata nell’ambito del progetto “Acque Dolcissime”, co-finanziato dalla Regione Umbria nell’ambito del bando “Imprese Culturali e Creative – POR FESR 2014-2020. Asse 3 – Obiettivo specifico 3.2 – Azione 3.2.1”. Con il patrocinio del Comune di Perugia.