Finalmente ci siamo. Stasera, alle 18, disveleremo al mondo il risultato (provvisorio, perché il lavorio sarà continuo) di tanto pensare e altrettanto agire. Edicola 518, il chiosco recuperato dagli artisti di Emergenze di cui sta parlando tutta Italia, aprirà i battenti con una grande festa di piazza. Mancare significherebbe mancare di coraggio.
“Buonasera e benvenuti a Edicola 518, il nuovo spazio rivoluzionario nel cuore di Perugia. In questa edicola abbandonata recuperata col potere dell’arte e della poesia, saremo lieti di presentarvi una selezione del meglio dell’editoria italiana e internazionale, di portare continuamente ospiti da tutto il mondo, di non farvi mai annoiare, di raccogliere le vostre idee e trasformarle in azioni al di fuori dello spazio e del tempo”.
MANIFESTO DI EDICOLA 518
L’edicola dei barbari
Siamo barbari perché parliamo una lingua diversa. Così diversa che sembriamo balbuzienti. Così diversa che a qualcuno fa comodo fingere di non sentirci.
La nostra poesia ha preso le forme di un’invasione, spargendosi poco a poco sulle spoglie di un paese agli apici della decadenza. Deprediamo le ultime bellezze, proteggiamo le ultime fiamme, preserviamo i frammenti esplosi, pratichiamo forme di ricomposizione e favoriamo nuove disgregazioni.
Siamo nati mentre tutto moriva. Abbiamo attraversato le lamentele che come schegge inerti ci ferivano il viso. Abbiamo resistito a tempeste interminabili per vedere un giorno, la rimarginazione di qualche ferita.
Abbiamo evitato i facili antagonismi e le giustificate disperazioni. Abbiamo atteso che la pioggia lavasse via lo sporco per procedere a rigeneranti forme di purificazione. Abbiamo conservato il sacro e lo depositiamo in questa edicola. Perché le edicole in fondo, fatte furono a proteggere il sacro.
Il piacere dell’incontro, l’accettazione dello scontro, l’ossessione per i sentimenti e la manualità, la cura del territorio e della sua storia, l’amore per la città e la sua necessità di continuare a sorprendere anziché imprigionare.
Abbiamo messo allo stesso tavolo Raffaello, Dottori, Beuys e Galileo. Li abbiamo fatti parlare e abbiamo riportato la loro voce alla gente. Siamo stati ringraziati con parole che odorano di polvere da sparo, come l’aria che respiriamo.
Abbiamo scelto di non parlare la lingua dei salotti conformisti, delle squallide tv, di una rete che priva della libertà nello stesso momento in cui la promette.
Non avete mantenuto le vostre promesse. Vi siete tenuti tutto per voi. E noi oggi redistribuiamo l’amore e la poesia da un piccolo spazio. Con il cuore pieno di ruggente attesa e barbarico furore antico.
SVOLGIMENTO DELLA SERATA
Inizio ore 18
Disvelamento dello spazio e di ciò che esso contiene alla cittadinanza. Stupore generale. Rivoluzione.
Musica dal vivo a cura di Jack Cantina
(Cantautore, nostro ospite speciale da Bologna nonché uno dei migliori a fare questo lavoro, nonché un amico e sostenitore)
Vini a cura di Moretti Omero Azienda Agraria
(Che come sempre ci fa ubriacare nel rispetto della natura e della vocazione vinicola della regione)
Prodezze e sorprese di vario ordine a cura di Emergenze
(A cui, in fondo, si deve tutta questa magia)